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4 cose che ho imparato dai grandi Designers

Pochi giorni fa ci ha lasciati un grande designer dei nostri tempi che ha in qualche modo lasciato una traccia nella mia vita, Enzo Mari.


Questo avvenimento mi ha fatto sentire il desiderio di raccogliere le idee e fare come un punto delle cose più importanti che mi sono state letteralmente regalate dai designers che non ho mai conosciuto personalmente, ma che sono stati per me di grande ispirazione e possono esserlo anche per te.

Mi ha insegnato a: scegliere di fare ciò che amo così da poterci mettere il cuore.

Pensandoci mi rendo conto che ciò che ne ho tratto non è qualcosa di specifico sulla progettazione e il design ma qualcosa di più universale che queste personalità  trasmettono tutt’oggi:  un atteggiamento alla creatività ed al modo di osservare le cose.


Ho deciso di scegliere 4 tra i miei designers preferiti di sempre e 4 loro citazioni per me significative.   Spero ti sia d’inspirazione 🙂

Pronti?

 

Enzo Mari – 1932 – 2020

“Nel 1974 pensai che se le persone si fossero esercitate a costruire con le proprie mani un tavolo, per esempio, avrebbero potuto capirne meglio le ragioni fondanti.”

Grande designer italiano attivo dagli anni 60 fino al 2020, Mari è stato per me come un nonno un po’ severo che col suo pensiero imbronciato mi ricordava che dovevo tenere i piedi per terra. 

Terra infatti è una parola a cui mi fa pensare il suo lavoro; sempre concentrato sui problemi alla base delle cose, sempre orientato a riportare un senso che fosse pratico agli oggetti, alle produzioni, e sempre tenendo unito il buon senso, la praticità e la dimensione umana di tutti i processi, soprattutto quelli di produzione e fruizione.

Mi ha insegnato a: tenere i piedi per terra ( o almeno provare!)

 

Bruno Munari. 1907 – 1998

“Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima”

La cosa che più mi ha arricchita dell’opera di questo grande designer e artista  è  il suo atteggiamento razionale ma giocoso. 

Nei suoi libri è spiegato, sempre con leggerezza, che la creatività è un processo logico, che le buone idee che ti vengono possono essere schematizzate per poter riprodurre quel processo creativo tutte le volte che si presenta un problema da risolvere.

Mi ha insegnato  a:  Osservare  e procedere per logica, senza scordarmi di giocare.

 

Charles Eames – 1907 – 1978

“Take your pleasure seriously”

E’ il mio preferito in assoluto, mi accompagna da sempre. Designer californiano anni 50 ci metteva davvero il cuore. Erano due i cuori a dire il vero, il suo, e quello super artistico della sua compagna di vita, Ray. 

Nei loro prodotti si percepisce ancora in maniera vivissima l’entusiasmo che si respirava in quegli anni e una cura dei particolari che si potrebbe dire addirittura affettuosa. 

E’ infatti il grande calore umano e la gentilezza delle forme scelte, il modo che avevano di raccontarsi attraverso il disegno di un oggetto che rende i loro lavori senza tempo.

Mi ha insegnato a: scegliere di fare ciò che amo così da poterci mettere il cuore.

 

William Morris – 1834 – 1896

“Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che tu non creda bello.”

Con lui andiamo agli albori del disegno industriale, addirittura all’arte applicata, nell’Inghilterra di metà 800.
Le sue opere di arte decorativa lasciano senza fiato per la bellezza e la grazia che suscitano. 

Il suo lavoro è stato infatti di grande ispirazione (a volte anche suo malgrado) per tutti i movimenti artistici e di architettura e design degli anni a seguire, pensa che tutt’oggi le sue carte da parati sono tra le più richieste e apprezzate. 

La cosa più bella è che tutta la sua produzione sembra indicarti instancabilmente dove andarle a cercare: nella natura!

Mi ha insegnato a: dare alla bellezza e alla decorazione l’importanza che merita.

ritratto

Silvia Ramalli.

Sono una Stilista d’interni, ovvero coccolo case e abitanti. 

Sono esperta nello scovare e far sbocciare l’armonia nascosta delle case e trasformarle in posti che ti fanno stare bene davvero, anche se hai un piccolo budget.
Nel tempo libero amo annodare macramè, camminare per boschi e scoprire posti nuovi, sempre con un pò di musica nelle orecchie.