E’ stato annunciato come la vera tendenza di stile decor per il 2020 e sono sicura che lo rivedremo anche nelle prossime stagioni.
Il motivo di tanto successo dello stile Japandi è che si propone come un estetica fuori dal tempo, elegante, lineare, e che tiene come punto fermo pulizia e silenzio senza dare un’impressione di freddezza.
Sichiama Japandi perché è la bellissima fusione dello stile giapponese e di quello scandinavo
Una grande profondità, ricerca nel sentire e nell’emozionalità dei luoghi, come nella connessione con la natura, l’autenticità e la lentezza.
Il concetto di hygge (ne parlo meglio nei prossimi articoli) è ciò che sta “sotto” l’inconfondibile sensazione di semplicità e accoglienza che si riconosce subito nello stile scandinavo.
L’estetica e la filosofia wabisabi invece fanno da fondamento allo stile giapponese, che vede nell’autenticità dell’imperfezione una grande fonte di significato e nutrimento.
Entrambe gli stili quindi “poggiano” su radici concettuali e di esperienza emozionale, la ricetta perfetta per uno stile che promette di non temere il tempo.
La pulizia. Nello stile japandi c’è poco posto per il superfluo, tutto è piuttosto ordinato ed essenziale.
L’austerità quasi fredda del Jap si stempera però con il calore domestico e un po’ più casuale e ironico dello scandinavo, in una pulizia formale con piccoli momenti di sorpresa, magari in un dettaglio colorato.
Anche in cornice l’arte giapponese tradizionale di segni semplici di inchiostro o carbone dialogano bene con le geometrie fredde e astratte nord europee.
Il ritmo non è serrato, nel japandi si da molta importanza al vuoto e la capacità che ha di portare ad uno stato di rilassamento, alla praticità e creatività.
Le palette japandi è piuttostro neutra e naturale, con qualche concessione di colore che porta lo scandinavo nei particolari o nei dettagli.
Troverai sempre colori della terra e del cielo e rimandi alle stagioni e il legno naturale anche in diverse tonalità accostate.
Piante e fiori secchi wabisabi stanno accanto a molteplici piante verdi allestite insieme o in più punti, portando vitalità.
Entrambi gli stili prediligono arredi, complementi ed accessori di lavorazione artigianale, con grande attenzione a materiali naturali e linee semplici, in cui non dispiace evidenziare un difetto o un segno del tempo.
Tendaggi e tessuti in genere leggeri, naturali, monocromi e poco lavorati. Troverai molto cotone, lino e lana.
Se vogliamo riconoscere qualcosa di iconico che caratterizzi l’unione di questi due stili puoi pensare ai paralumi in carta; tipici di lampade e lanterne di ispirazione orientale ma molto presenti anche nella leggerezza e nella semplicità dell’immaginario nordeuropeo.
Se ti piace la semplicità e le cose autentiche che durano nel tempo, se per te la sostenibilità è un valore e ti piacciono le forme espressive eleganti potresti sentirti molto a tuo agio in un’ambiente ispirato alla fusione di questi due stili, che oltre a rispondere ad un estetica sottintendono uno stile di pensiero ed uno stile di vita. Lento, delicato, forte.
Prendi ispirazione dalla board su Pinterest che ho dedicato interamente allo stile japandi, la trovi quì.
Puoi trovare molte idee per accostare questi due stili ed allenarti a riconoscerli. Se osservi bene vedrai che questo stile non ha niente di troppo definito e rigido, si riconosce molto bene ascoltando le sensazioni che ti da; calma, introversione, chiarezza, ampiezza e un senso stabilità molto piacevoli.
Silvia Ramalli.
Sono una Stilista d’interni, ovvero coccolo case e abitanti.
Sono esperta nello scovare e far sbocciare l’armonia nascosta delle case e trasformarle in posti che ti fanno stare bene davvero, anche se hai un piccolo budget.
Nel tempo libero amo annodare macramè, camminare per boschi e scoprire posti nuovi, sempre con un pò di musica nelle orecchie.
Solo per il 14 – 15 -16 Luglio 2023!
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