Hai mai sentito di avere bisogno di silenzio anche quando fuori c’è solo un lieve brusio? O di provare una gioia profonda quando la luce del tramonto filtra nella stanza proprio nel modo giusto? Se ti riconosci in queste sensazioni, probabilmente fai parte di quel gran bel gruppo di anime chiamate persone altamente sensibili.
Per chi, proprio come chi ti scrive vive il mondo con tutti i sensi attivati, la vita quotidiana può essere un esperienza un bel pò più intensa del comune: tantissime informazioni e stimoli da processare in una sorta di “multitasking involontario”, ma perenne.
Quando senti così tanto, hai bisogno che l’ambiente di casa non sia solo un luogo da abitare, ma un rifugio che accoglie, protegge, e soprattutto… rispetti le tue caratteristiche.
Lo spazio di casa ti farà sempre da specchio, specialmente quando ti prendi poca cura di lui, ma quì interviene l’interior design, che in questo caso non è orientato alla sola estetica ma ad una scelta consapevole per rispettare e valorizzare la tua sensibilità.
(Se non sai cos’è l’Alta Sensibilità, in fondo all’articolo trovi un link di approfondimento 😉
Noi PAS siamo spesso sovrastimolati da troppi input visivi o sonori, gli stessi input a cui tutti quanti siamo sottoposti ma che quando non si ha una “barriera” possono diventare davvero troppo.
Diventa quindi estremamente importante che lo spazio abitato rimandi e trasmetta una certa pulizia da stimoli sensoriali e mentali attraverso ordine, sottrazione e morbidezza.
Non solo ordine però, una Persona Altamente Sensibile ha bisogno anche di senso.
Intendo senso come significato, perchè avendo una capacità praticamente illimitata di acquisire e processare stimoli diventanta davvero molto importante non solo che questi siano pochi e a “basso volume” ma anche che abbiano realmente senso per noi.
Le cose che ti circondano quindi dovrebbero avere un significato per te, una loro storia ed un loro valore personale, legati ad esperienze, ricordi o aspirazioni che suscitino in te un piacere.
La luce ha un valore altamente simbolico ed uno estremamente tangibile, ed ha a che fare soprattutto col piacere e con il nutrimento.
Per una persona sensibile poi, può essere una carezza o uno schiaffo, e sono sicura che tu sia orientato a farti carezzare non schiaffeggiare ;P
Quindi prediligi tende leggere che filtrano dolcemente il sole e lampade regolabili che ti permettano di modulare l’intensità.
Più punti di luce calda e tenue, la sera possono trasformare una stanza in un abbraccio, perchè non solo la luce del sole ha quel meraviglioso potere rassicurante e nutriente.
Per una persona molto sensibile agli ambienti, la sera può rappresentare un grande vantaggio, quello di modulare la luce seguendo il proprio piacere e sensazioni.
Quì ognuno ha le sue preferenze, ma se mettiamo insieme ciò che abbiamo detto sin ora, vien da sè che i materiali migliori sono quelli autentici, naturali e gentili.
Tessuti naturali come il lino, il cotone biologico, la lana morbida. Superfici in legno poco trattato, ceramica fatta a mano, oggetti che portano con sé una vibrazione autentica.
Il senso del tatto è uno dei più immediati, soprattutto è quello che più di ogni altro ci rimanda ad una sensazione di accoglienza e curare questo aspetto può davvero essere cruciale
Inoltre, la presenza di una certa quantità di tessuti in una stanza contribuisce anche ad ammorbidire i rumori…c’avevi mai pensato?
I materiali parlano, eccome. E le persone sensibili… sono sempre in ascolto!
Una delle prime cose che impari quando scopri di essere un PAS è che hai bisogno di decomprimere, proprio perchè registrando così tanti particolari ed impressioni, tornare a casa la sera significa, ahimè, portarseli tutti dietro.
Una certa tensione è normale, nessuno ad oggi condice vite particolarmente rilassanti, ma quando senti molto il rischio è che si sperimenti il sovraccarico.
Per questo ogni casa dovrebbe avere un piccolo spazio in cui potersi “ritirare” e scaricare tutto ciò che sentiamo in eccesso.
Ognuno col tempo trova il suo metodo: la meditazione, lo Yoga, la bioenergetica, la danza.
Più ha a che fare col corpo, più è efficace.
Dedicare uno spazio solo a questo è un regalo che ti fai, anche se lo spazio che hai è poco: Una “poltrona personale”, un tappeto morbido, una candela accesa sul tavolo, sono tutti dettagli che ti aiutano a tornare a te stesso.
In un’altro articolo avevo già consigliato di utilizzare lo spazio davanti al comodino come piccolo rifugio meditativo di raccoglimento: anche se hai poco spazio puoi dettagliarlo con cura e goderti uno spazio dedicato solo al ritorno a te stesso 😉
Potrei consigliarti alcune delle essenze che utilizzo da anni e che consiglio ai miei clienti che non hanno mai praticato aromaterapia in casa, ma prima di ogni consiglio ci tengo a dirti questo: l’olfatto è il senso più personale ed intimo di tutti.
Prima di ogni consiglio generico viene la tua sensibilità, i tuoi ricordi, e le emozioni che tu personalmente leghi agli odori.
Io per esempio, ho legato delle sensazioni bellissime al profumo dell’essenza di Bergamotto, anche se non rispecchia i miei gusti al 100% è un profumo che mi riporta in una dimensione di scoperta e sicurezza, ed è del tutto personale, una sensazione solo mia.
Qual’è il tuo odore della sicurezza? Quale odore leghi tu alla sensazione di calore e accoglienza?E’ del tutto soggettivo, ma ti invito a fare questa piccola esplorazione prima ancora di seguire i “consigli dell’esperta”.
Naturalmente, essenze gentili come la lavanda, il sandalo o l’arancio dolce possono creare atmosfere intime e rassicuranti, e se non trovi un incipit è proprio da li che puoi partire, magari utizzando diffusori in ceramica o bastoncini di legno.
Il design, per una persona altamente sensibile, non è un capriccio estetico.
È una forma di cura profonda, un modo per proteggere la propria energia e coltivare bellezza dentro e fuori.
Quando progetti il tuo spazio, chiediti non solo “cosa mi piace?”, ma anche:
“Cosa mi fa sentire bene davvero?”
Perché sentire è il tuo superpotere. E la tua casa può diventare il suo miglior alleato.
Se leggendo ti sei riconosciutə in queste parole e vuoi saperne di più su cosa significhi essere una Persona Altamente Sensibile, (PAS o HSP) ti consiglio questo articolo scritto con chiarezza e delicatezza.
Silvia Ramalli.
Sono una Stilista d’interni, ovvero coccolo case e abitanti.
Sono esperta nello scovare e far sbocciare l’armonia nascosta delle case e aiutarti a trasformarle in posti che ti fanno stare bene davvero, anche se hai un piccolo budget.
Nel tempo libero amo annodare macramè, camminare per boschi e scoprire posti nuovi, sempre con un pò di musica nelle orecchie.