Un complicato glossario di settore e inutili tecnicismi? Non proprio.
Restyling e relooking sono in effetti due cose diverse che hanno in comune solo l’efficacia sull’aspetto e la funzionalità di un interno, ma offrono soluzioni a problemi in realtà piuttosto differenti.
In questo articolo facciamo chiarezza per capire quale possa essere la tecnica più efficace da scegliere per la tua casa.
Ammetto che di termini tecnici nel settore del design e dell’home decor ce ne sono davvero tanti, tutti stranieri e tutti piuttosto vicini tra loro. Ma nel caso di restyling e relooking le differenze sono sostanziali.
Prima di addentrarci però a capire quali sono le differenze, vediamo invece che cosa di fatto abbiano in comune.
In entrambi i casi, si tratta di tecniche progettuali estremamente efficaci che non entrano nel merito di cambiamenti strutturali.
Entrambi forniscono un elemento quasi magico, mitico, estremamente risolutivo: il famoso “filo conduttore“, quello che di solito perdi quando ti cimenti a tenere insieme troppe variabili e che ti fa perdere un sacco di tempo senza ottenere il risultato che vorresti.
Si potrebbe anche chiamare semplicemente chiarezza, ma diciamo che un buon fil rouge in un progetto assomiglia ad una bussola progettuale, un importante input che contiene tutte le indicazioni per arrivare a destinazione sani e salvi e senza perdere il senno.
Sia restyling che relooking sono veri e propri progetti ricchi in soluzioni ed in grado di rimanere a disposizione dell’Abitante anche per cambiamenti o restyling futuri.
Vediamoli nel dettaglio.
Il restyling è un intervento progettuale che ha una sua profondità, pur senza andare a toccare gli elementi strutturali della casa (si tratterebbe altrimenti di una vera e propria risutrutturazione).
In un intervento di restyling potrà essere necessario sostituire alcuni o tutti gli arredi, riprogettare la destinazione, orientamento e funzionalità delle stanze, la disposizione degli arredi e tutto ciò che riguarda lo stile e il linguaggio.
Si può dire che in una certa misura, il restyling comprenda anche il relooking.
Il restyling come il relooking risponde a dei problemi precisi:
L’intento del relooking è quello di donare un nuovo colpo d’occhio all’ambiente, rinfrescarlo, armonizzarlo e rafforzarne la personalità.
Interviene proprio sull’atmosfera che respiri in casa, l’armonia che emana un ambiente attraverso una sua coerenza generale fatta spesso di dettagli ed interventi leggeri, quelli che troppo spesso vengono sottovalutati ed invece nascondono grandi potenziali.
Si valorizzano i punti di forza, si minimizzano i “difetti” con soluzioni semplici e spesso economiche ( se la stylist è in gamba! )
Con il relooking puoi ottenere risultati davvero superlativi e proprio nelle situazioni in cui hai maggiori vincoli, come:
Una casa che non ci fa stare bene emozionalmente è una casa magari molto curata, addirittura appena riprogettata o ristrutturata ma in cui fatichi a sentirti a tuo agio, che non ti permette di raccoglierti e rilassarti come vorresti.
Anche in questo caso il relooking può trovare una soluzione.
Sapevi che la possibilità di chiarirsi le idee è gratis?
Io la offro gratuitamente durante la call conoscitiva ed in soli 30 minuti di tempo.
E’ vero che serve a conoscerci in primis, ma anche ad individuare con chiarezza problemi, desideri, caratteristiche della casa e dei suoi Abitanti, prerogativa imprescindibile lavorare sulla casa davvero in profondità, perchè diciamocelo, quanto spesso l’interior design rimane in superficie? 😉
Silvia Ramalli.
Sono una Stilista d’interni, ovvero coccolo case e abitanti.
Sono esperta nello scovare e far sbocciare l’armonia nascosta delle case e aiutarti a trasformarle in posti che ti fanno stare bene davvero, anche se hai un piccolo budget.
Nel tempo libero amo annodare macramè, camminare per boschi e scoprire posti nuovi, sempre con un pò di musica nelle orecchie.